Tessera del Tifoso, Ghettizzati,identificati..nn si cambierà mai!

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Terrorista
view post Posted on 29/7/2009, 14:08




I Boys 1977 dicono no alla tessera del tifoso

I Boys, storico gruppo ultras di tifosi del Parma, si schiera contro la Tessera del tifoso. Pubblichiamo il testo della loro lettera.

"Qualche giorno fa alcuni nostri ragazzi, in rappresentanza del Gruppo, hanno consegnato due documenti al Parma Fc, nella persona di Stefano Perrone (Delegato alla Sicurezza e Responsabile dei servizi generali). I due documenti, redatti dall'avvocato Giovanni Adami di Udine e messi a disposizione dei tifosi di tutt'Italia, trattano specificatamente della Tessera del Tifoso. Il primo la analizza evidenziandone le specifiche criticità; il secondo formalizza una proposta alla società che ne è destinataria (nel nostro caso il Parma Fc): a non sottoscrivere e ad opporsi alla "Tessera del Tifoso", fino a quando non sarà modificato l'art. 9 delle Legge Amato (41/07).

Seppur MAI applicato, e disatteso anche dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, l'art. 9 della Legge Amato inibisce la vendita dei tagliandi per lo stadio a tutti coloro che sono stati destinatari di un Daspo (divieto d'accesso alle manifestazioni sportive), trasformando ogni "diffida" in "diffida a vita". Il Daspo è una misura restrittiva (adottata dal Questore) a scopo preventivo, e non può essere equiparato in alcun modo ad una condanna (tanto meno definitiva), anche perché non necessita di alcun processo. Trasformare ogni Daspo (un provvedimento già di per sé lesivo dei diritti civili della persona, che si vede privata della libertà direttamente dalla Polizia) in Daspo a vita, significa portare l'abuso alla massima potenza.
Nel nostro Paese ci sono pregiudicati (condannati in via definitiva) che siedono in Parlamento e che fanno, addirittura, i ministri. Che per entrare allo stadio servano requisiti maggiori che per sedere nel Consiglio dei Ministri? No, anche perché non potrebbero più venire alla partita troppi potenti. E infatti, stando all'art. 9 della Legge Amato, allo stadio possono entrare tutti coloro che sono stati condannati in via definitiva: anche terroristi, mafiosi, pedofili e stupratori. Ma non chi ha commesso reati connessi al tifo (anche se ha interamente scontato la pena), e neppure chi ha ricevuto una diffida (anche quando fosse stato assolto al processo che talvolta segue il daspo). Molti ritengono che la "Tessera del Tifoso" serva proprio ad applicare questo articolo. Anche perché il suo rilascio si fonda sull'autorizzazione preventiva della Questura. Non è uno scherzo: per andare in un luogo pubblico (com'è ancora lo stadio) bisognerà chiedere il permesso alla Polizia.
Questa Tessera non ha niente del Tifoso. Speriamo la nostra Società si dimostrerà sensibile (nei fatti) al nostro appello".
 
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Terrorista
view post Posted on 11/8/2009, 14:41




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Incontro Ufficiale

" NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO - SI alla modifica dell'Art.9"

Sabato 5 Settembre ore 10:00 Roma - Viale di Tor di Quinto ( Spazio Roma )


A segito dell'incontro avvenuto nela città di Latina dove, con nostro grande stupore ci fù un affluenza di tifoserie da tutta Italia che hanno dimostrato voglia di combattere e di non arrendersi alle nuove forme di repressioni dello Stato Italiano ,si è deciso come già la maggior parte di voi sanno , di portare avanti questa battaglia tutti insieme mettendo sottocoperta rivalità , campanilismo e colori politici.

L'incontro di Latina grazie alla grande risposta degli Ultras Italiani accorsi da tutta la penisola con idee da proporre e voglia di combattere per la tutela del nosto " ESSERE" ;e sopratutto grazie alla partecipazione del pool di avvocati che alla grande maggioranza di noi ha finalemnte delucidato le idee su cosa è la "Tessera del Tifoso " e su quali potrebbero essere le forme per contrastare il suo avvento ; ci ha dato la voglia e la forza di rtirovarci per un altro grande incontro nella capitale.

Sono bastati pochi mesi per rimetterci tutti in moto verso l'unico obiettivo comune .

Questo prossimo punto di ritrovo dovrà servire a tutti noi a prendere una definitiva,posizione, da tenere per far sentire il nostro dissendo e per bloccare o limare le forme che caratterizzano la " Tessera del Tifoso " . Con la convincione e la cerezza che ogni gruppo organizzato e/o tioseria porterà con se un progetto reale e fattibile da poter valutare e attuare tutti insieme i invitiamo a partecipare senza indulgi e dubbi esistenziali che troppe volte hanno frenato la corsa dell' " Essere Ultras ".

- Latina - Tivoli - Viterbo -Curva Sud Roma - Curva Nord Lazio -

 
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Murder Lp
view post Posted on 29/10/2009, 13:13




Tessera del tifoso, qualcosa sta cambiando in favore del folklore nelle curve
29.10.2009 12.46 di Pietro Mazzara articolo letto 62 volte
Fonte: D.Galli per Il Romanista

Non esistono ancora atti ufficiali, ma il Viminale avrebbe pronunciato nei giorni scorsi un sì storico. Quello alle coreografie. Nei nostri stadi torneranno bandieroni, tamburi e ci saranno meno vincoli per gli striscioni. Solo i fumogeni resteranno al bando. È una controrivoluzione culturale per il Ministero dell'Interno e un passo avanti sulla strada del dialogo tra Stato e ultras, che - udite, udite - è già iniziato. Anche se in sordina. A fari spenti. Il primo frutto sarà la modifica, con un disegno di legge, della legge Amato: chi ha scontato un Daspo o una condanna per reati connessi a manifestazioni sportive potrà acquistare biglietti e tessera del tifoso. Come giustamente ricordava ieri il senatore del Pdl Andrea Augello, cofirmatario del ddl, «questa è l'unica legge italiana che mantiene il principio della damnatio memoriae». Dannazione della memoria. Un indelebile marchio di colpevolezza per chi in passato abbia commesso un errore. Spieghiamo.
IL MEDIATORE A ravvisare l'incostituzionalità della legge è stata un'associazione di consumatori sportivi, la Adcs. Nata a luglio di un anno fa, e per questo forse sconosciuta ai più, in questi mesi si è data parecchio da fare.

Il primo passo è stato quello di concentrare l'attenzione del Senato sull'articolo 9 della legge 41/2007. Vi dice niente? È la legge Amato, che spesso è accompagnata dalla sottolineatura "legge anti-violenza". Come se le altre fossero a favore. Porta la firma dell'allora Ministro degli Interni, che dopo l'omicidio a Palermo dell'ispettore Raciti varò un autentico giro di vite, culminato in un decreto poi convertito nella legge 41. L'articolo 9 prevede che chi è stato punito con un Daspo (il provvedimento del Questore che vieta l'accesso agli stadi) o è stato condannato «anche con sentenza non definitiva» per un reato commesso durante una manifestazioni sportiva non possa acquistare o ricevere «titoli di accesso». Biglietti o tessere del tifoso, è la stessa cosa. La legge non specifica nemmeno il limite temporale del Daspo.

Con le regole attuali, un daspato sarebbe privato a vita della tessera del tifoso. È il motivo numero uno dell'antipatia delle nostre curve verso la carta.

LA RIFORMA L'Adcs ha ottenuto che il senatore (e giurista) del Pdl, Domenico Benedetti Valentini, si facesse firmatario di un disegno di legge, che è già stato presentato alla Commissione Affari Costituzionali del Senato e che è stato illustrato ieri alla stampa. Nel nuovo articolo 9 si specifica che il Daspo deve essere «in atto». Solo in quel caso non si possono acquistare biglietti o ricevere la tessera del tifoso. Nel caso delle condanne, i tagliandi si possono invece comprare se il soggetto condannato negli ultimi cinque anni per reati da stadio ha già scontato un Daspo per lo stesso episodio. Complicato? Il principio è: se ho pagato per la mia colpa (con il Daspo), perché devo pagare un'altra volta?

LE COREOGRAFIE L'Adcs è andata oltre. In un incontro avuto sette giorni fa con Ieva e Massucci, rispettivamente numero uno e due dell'Osservatorio, ha chiesto il ritorno delle coreografie negli stadi. La risposta è stata: «Sì a tamburi e striscioni, no ai fumogeni». Ieva si è fatto vivo due giorni dopo con l'associazione. Garantendo che le promesse saranno mantenute.

 
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17 replies since 10/3/2009, 09:39   234 views
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